Salvarmi

Devo salvare la mia reputazione, oltre che la mia salute mentale.

Sono qui che rifletto su alcuni eventi accaduti negli ultimi giorni.

E ho capito che il lavoro che svolgono non è il mio lavoro.

Io non nasco per avere questo ruolo. Non mi appartiene. Io nasco per prendermi cura delle persone. Soprattutto quelle che hanno davvero dei problemi. Non quelle persone che devo gestire, che si inventano le cose. Io a quelle persone non credo più.

Non mi fido di nessuno.

Io voglio togliermi dall’ambiente dannoso in cui lavoro. Mi porta solo brutti pensieri e non mi da nessuna, ma nessuna soddisfazione.

Credo che in questi giorni cercherò di trovare altro.

Chiedo all’universo di indicarmi la giusta direzione.

Ne ho bisogno.

Visione distorta della realtà

questa situazione può anche essere causata da un forte stress?

e poi siamo sicuri che la visione distorta non la utilizziamo per difenderci dai nostri errori?

è difficile da spiegare. Velocemente mi ritrovo a cercare di capire perchè le persone abbiano delle reazioni di cui io mi colpevolizzo a volte.

C’è un discorso con una persona, dal primo momento ho pensato fosse un pezzo di merda, poi analizzando la situazione le persone hanno delle reazioni per un preciso movente, che io però mi sento di discutere…ma ciò che mi lascia perplessa è che colpendo me vengono colpite anche altre persone, che dovrebbero essere la priorità.

insomma ecco la visione distorta. o forse penso troppo e cerco di analizzare.

quando ti trovi nei guai devi salvare il tuo culo. io ci ho provato e sono affondata…

per fortuna, posso dirlo, ho dei figli che mi danno la forza di reagire… anche se spesso devono subire i miei malesseri…lavorerò anche su questo…

lavorerò su molte cose

troppe cose nella testa.

La mia testa è piena, fatico a pensare a qual è la priorità, tutto mi sembra importante.

Forse è così, ma io faccio fatica a dare un’ulteriore priorità ad ogni cosa.

Mi sento troppo piena, vorrei trovare la soluzione e mettere a posto ogni cosa.

Ordinare tutti i tasselli della mia vita.

Poi quando pensi di essere in un momento di calma, ecco l’ennesimo colpo basso… Insomma, mai credere di essere arrivati alla fine.

se facevo sport da combattimento sicuro stavo meglio, almeno sarei stata in grado si coprirmi il viso e di essere preparata a tutti questi pugni.

Va bene così, prima o poi anche questo finirà.

2 novembre 2025

il ricordo è per i miei genitori…

sono andati via da alcuni anni. Non ho un posto dove andare a trovarli, abbiamo deciso così.

Fino a qualche anno fa neppure mi interessava questa festa, poi è diventata parte della mia vita.

In questo giorno, ricordo chi non c’è più, anche perchè non amo andare al cimitero per portare fiori sulle tombe. Ci vado un paio di volte all’anno di lunedì, che non ci sono celebrazioni. Vado per passeggiare, per sentire quel silenzio, per ritrovare un pò di me.

Il cimitero monumentale, l’ho girato tutto.

Oggi osservo le loro foto, di mamma e papà, sono sorridenti. Oggi li vorrei avere vicini a proteggere ogni mio malessere.

Non ci sono fisicamente, sono da un’altra parte e quando arriverà il momento ci incontreremo nuovamente…

buona festa dei morti…

Grazie…

ho acquistato questo libro ad inizio mese, l’ho divorato, letto una prima volta e ora lo sto rileggendo.

Ho una passione per la morte, non fraintendetemi. Ma, nel mio piccolo, poter accompagnare chi sta morendo, mi arricchisce un po’ l’anima.

in questo libro ho trovato delle riflessioni, che mi hanno aiutata, che mi hanno permesso di ragionare e mi consentono di fare un pò meglio il mio lavoro.

Non è il primo che compro riguardante questo argomento, ne ho diversi e tutti mi hanno appassionata, e hanno fatto sì che nel mio lavoro io potessi mettere un pò di tutto ciò che nelle pagine ho letto. Ho migliorato alcuni aspetti delle relazioni con il malato e con i parenti, a volte permettono di dire la giusta parola, a volte di trovare il giusto silenzio.

Ho fatto pratica prima, poi ho iniziato a leggere e ad informarmi, sto ancora attualmente studiando ci sono molte cose che non so; i comportamenti giusti da tenere li avverto spesso nella pancia, so cosa fare e cosa no. Ma leggere e cercare chi come me ha questa passione, mi aiuta a migliorare nella quotidianità il servizio che offro a chi non può guarire.

Ringrazio l’autrice di questo libro, perchè mi ha permesso di fare un pezzo e un ragionamento in più.