Minestrone

Un minestrone in testa….

Mille cose, penso, inizio con una cosa, e poi mi distraggo e me ne viene in mente un’altra…ed ecco che poi cerco e navigo tra mille cose …

Vorrei essere capace a concentrarmi al 100 per 100 su una cosa.

Ho le idee chiare, ma le idee sono troppe!

il difetto

cercare del buono dove c’è marcio, fa sì che anche chi vede sempre tutto e tutti di buona luce, arrivi poi a entrare nel buio, quel buio che fa si che si cada in un baratro di tristezza, dove la fiducia inizia a vacillare. Dove si sta sul bordo del precipizio, e da li si guarda sotto, con la voglia di cadere…

questo è il dolore che alcune persone sentono, vivono…

Permettiamo agli altri di prendersi gioco di noi, invece dovremmo restare oggettivi nelle situazioni che viviamo.

riconoscere il problema

Non è solo riconoscere il problema, quello è già un bel passo avanti, ma una volta riconosciuto la cosa fondamentale è decidere di attuare un reale cambiamento.

Vuol dire a volte anche chiedere aiuto. Non aver sensi di colpa o provare vergogna.

Identificare il problema, accettare di averlo, e poi chiedere aiuto.

Questo è il giusto iter per iniziare a volersi davvero bene.

Ovviamente non è sempre facile. Le ricadute, gli errori di percorso sono li dietro l’angolo, si nascondono bene. Basta una giornata storta, troppo stress, qualcosa che fa stare male, ed è in quel momento preciso che il problema sembra la soluzione.

Invece, una volta che ricominciamo ecco che ci stiamo già facendo del male. E oltre a fare del male a noi stessi, lo facciamo anche alle persone che ci stanno accanto.

Diventiamo euforici, per poi iniziare a piangere e provare vergogna.

questa situazione dura qualche giorno, ed ecco che il problema poi riaffora.

Ecco perché bisognerebbe riconoscerlo e poi affrontarlo. Da soli è difficile. Anche perchè sottovalutiamo. L’unica cosa sensata è chiedere aiuto, e non provare vergogna.

La vergogna la lasciamo da altre parti, ci sono momenti della nostra vita in cui siamo più fragili, più deboli. Anche chi pensa di essere così forte, può avere momenti in cui tutto il mondo crolla addosso.

Bisogna affrontare e lottare. Alcune volte.

Oggi avevo bisogno

Oggi avevo bisogno di una giornata in cui non sentirmi obbligata a fare nulla.

Questo ho fatto, mi sono ribellata ad ogni obbligo..  mi sono rifiutata di esserci, se non che per me stessa.

Ho rispettato la non voglia di comunicare.

Ma perché bisogna per forza sentire le persone?

Ho deciso che oggi mi sono buttata sul divano, ho guardato la tv, ho letto qualche articolo…. e non ho fatto altro.

Non ho voglia di dover sentire parole di cui non mi frega niente.

Ogni tanto la vita ci fa pure decidere che questa giornata era per me. Basta con questi obblighi. Non ne voglio più sapere nulla.

Sono stanca e lo dovrebbero capire anche le altre persone. STOP