Sorella Morte

Così la definisce San Francesco. Non deve spaventare. Dovrebbe essere diversa la nostra idea sulla morte. Lei è presente fin dall’inizio della nostra vita, e ci attende all’ultima fermata.

Sorella Morte va rispettata e onorata senza aver timore. Conoscerla può farci diventare persone migliori.

Le persone per lo più vedono la morte quando qualcuno dei loro cari la vive… A me capita spesso. Cerco di dare il meglio di me in quei momenti. Il sostegno che dai al malato e alla famiglia è la migliore occasione che hai per far stare bene qualcuno che soffre, e credetemi non è mai facile.

Dire le giuste parole, sapere quando stare in silenzio. Creare la giusta atmosfera, avere il coraggio anche di dire di abbassare la voce. Avere il coraggio di dire che è ora di chiamare il resto della famiglia perchè è arrivato il momento dell’ultimo saluto. Difficilmente sbagliare.

La Signora la avverti, la senti arrivare, silenziosa in punta di piedi…

Un profumo di verso, l’aria che cambia. Non è solo la persona che sta per andare via a cambiare nel colore, nel respiro… ma anche ciò che si può percepire intorno è diverso.

Forse un giorno riuscirò a spiegarlo. Per ora mi limito a sentirla arrivare, e onorarla. Portando rispetto verso lei, e soprattutto rispettando la persona che sta per andare da lei.

Vedere un’anima staccarsi dal proprio involucro, e tra le cose più profonde che si possano vedere. Come quando vedi un bambino nascere e vivi determinate emozioni, quando senti la Signora arrivare e non hai paura provi altre sensazioni.

Essere li e dare tutto te stesso, perchè ci sia serenità in quel momento, è tra le cose più profonde che un essere umano può vivere.

Guardare e dire buon viaggio.

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