Tutte le mattine

E non c’è una mattina in cui mi sveglio e il lavandino é vuoto…

Capisco che l’adolescenza equivale a fame in qualsiasi ora del giorno e della notte…

É chiaro anche che é decisamente più semplice mangiare, sporcare e mollare tutto li…

Ma é difficile anche per chi si alza al mattino  trovare sempre lo stesso casino tutti i giorni.

Sono stufa di trovare sempre il caos.. anche quando cerco di dare un senso…

Sono stanca che tutto è sempre sotto sopra

2 risposte a "Tutte le mattine"

  1. – Ciò che è importante nella “banale” quotidianità è il “metodo”. Cosa intendo per metodo? Credo abbia a che fare con il “rito”. Ad esempio: è molto importante (per me) nelle cose da fare ogni giorno seguire una procedura che sia sempre la stessa e che escluda ogni movimento, azione inutile. Recentemente ho comperato un mixer a immersione. Ho dovuto usarlo alcuni giorni prima di capire quale era, nell’ economia della mia vita quotidiana, il posto dove doveva essere riposto il “motore” e dove gli accessori. Perchè tutto questo? Perchè, dopo aver sistemato i pezzi nei “luoghi” in base alle loro funzioni, può partire il metodo. Nel senso che se voglio fare l’impasto per cuocere il pane la procedura segue un percorso che implica il minor dispendio possibile (in quel momento) di energia mentale. Insomma mentre penso ad altro impasto il pane. E cosi via. Vale lo stesso anche per il “lavello” (non lavandino). Lavare i piatti è una cosa molto “importante”, come diceva la mamma di Joseph Brodsky, poeta Premio Nobel per la letteratura nel 1987.

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