Storie…

La parola storia, può avere più significati..

Per storie si possono intendere dei racconti, e ci sono racconti che ci lasciano perplessi.

Alcuni ci fanno riflettere, a volte comprendere.

Ci sono storie di persone, storie di cose, di luoghi e di momenti.

Il più delle volte inizi quella storia in un posto con delle persone.

La finisci in un altro con tutt’altra gente.

Mi passa per la testa la storia della nostra vita.

Inizi con i genitori la tua storia. Per poi finirla coi figli… Con tua moglie o tuo marito… Con i tuoi parenti o con degli amici.

Ma pensare che ci sono persone che iniziano la loro storia con i genitori e la finiscono con loro, mi destabilizza ancora oggi.

Soprattutto quando i tuoi genitori sono anziani… Questo non è naturale.

La sofferenza di una mamma, che dopo una vita di sofferenza, di lotte e problemi, si trova a vedere il figlio morire, è uno dei momenti più tristi e dolorosi che si possano vivere.

La sensazione di quella sofferenza. Di quel dolore così grande e incontenibile. Ci lascia tutti un po’ senza parole.

Si sente nello stomaco quel male lo sapete?

Quel figlio può essere stato davvero un disastro, una fonte di problemi e basta, ma per quella mamma è sempre il suo bambino. In quel momento, che abbia 5, 20,40,50 anni non cambia nulla, non cambia neppure tutto quello che lui ha fatto… In quel momento la natura non ha pietà..

In quel preciso istante, c’è solo dolore e lacrime.

In quel momento quella mamma è l immagine della sofferenza infinita. Di un soffrire che non è paragonabile a nient altro.

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